I Bei Periodi Produttivi

Ciao D.! Ti ricordi di me?
Ah non mi riconosci più, eh? Beh, è passato un po’ di tempo effettivamente e sono pure cambiato un po’. Sono il tuo creatore, Autobrats.
Scusami tantissimo se non sono più riuscito a scriverti ma ho avuto da fare e so che, come i grandi amici, capirai che non sono uno stronzo e mi perdonerai.
Comunque sto bene 🙂 Non mi sono più fatto sentire perché ho trovato lavoro, è un po’ pesante perché ho fatto il nullafacente per 20 anni ma sto prendendo il giro e mi piace un sacco. Sai, arrivare a casa e sentirsi utile e realizzato dà un sacco di soddisfazioni. Adesso finalmente guadagno i miei soldi e non devo più elemosinare ai miei. Adesso posso finalmente fare progetti per il futuro ed iniziare a lavorare su quelli che già feci.
Sono felicissimo!!!
Avevo anche dei lettori del blog e seguivo a mia volta altri blog, di cui credo di essere riuscito a leggere 3 articoli.
Spero che sapranno perdonarmi per il periodo di assenza…

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C’è solo una parentesi nella mia felicità, aperta da pochi giorni, per quell’ormai vecchia storia che parla del fatto che io sono un nostalgico e quando riesco quasi a passare sopra al passato arriva quella cosa chiamata Vita e mi fa

“Toh, tieni questa carriola di feels ed illusioni, tanto perché non dimentichi che non ti può andare tutto bene.”

Ma a parte questa parentesi, che spero si risolva presto perché se va male vinco una cena ma spero di vincere qualcosa a cui tengo molto di più, mi sento realizzato e produttivo. Ora sono un adulto ed è ora che impari a fare le mie scelte e ad organizzarmi la vita.

Grazie per ascoltarmi sempre senza chiedere nulla in cambio ❤
A presto

Mama, Give Me My Pijama

Buongiorno Lettori! mi scuso nuovamente per il lungo periodo di pausa dal blog ma il mio cervello non riusciva a pensare a qualcosa di consistente ed interessante. Ma sono tornato!
Oggi voglio esporre quella che è una mia opinione e spero di non essere l’unico ad avere di questi problemi, perché vorrebbe dire che non sono tanto normale.

Come già dissi in un mio articolo abbastanza recente (L’Epico Periodo Letargico), io adoro la stagione fredda. D’estate il caldo mi soffoca e la gente si incontra solo la sera (perlomeno io) perché il sole ti disintegra come se ci fosse un “gagno” alto 20 metri che ti punta addosso la lente d’ingrandimento. Invece l’inverno rimane il mio preferito perché:
1) se hai freddo di notte basta aggiungere una coperta
2) a mio parere il sonno è molto più riposante di quello estivo
3) puoi trovarti con gli amici a qualsiasi ora del giorno e puoi stare al chiuso o all’aperto
4) LE CUFFIEEEEEEE (adoro le cuffie, sono qualcosa di afrodisiaco per me. In senso figurato,eh).
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Come tutte le cose della vita, la stagione fredda ha dei pro e dei contro.
Il contro che a me infastidisce di più non è né il ravvreddore né le labbra screpolate né il cielo grigio, che in qualche modo mi trasmette addirittura quiete, ma è La Fuga.
La Fuga, spero che qualcuno l’abbia già provata perché sennò posso apparire squilibrato, non è altro che quel lasso di tempo che intercorre tra lo “svestimento” e l’entrata nel letto.

Uno arriva a casa stanco, magari è tardi e magari l’indomani ha la sveglia presto. E deve ancora Fuggire. Deve affrontare quel fatidico momento in cui si abbandonano i caldi vestiti indossati e si affronta il gelo infilandosi il pigiama o infilandosi sotto le coperte. Quel breve lasso di tempo dove l’unica cosa che riesci a pensare è “freddofreddofreddofreddooooooooo!!!”
Ma poi per fortuna ci si lancia sotto le coperte e arriva il fantastico CALORE DEL TRAPUNTONE, che, sempre a mio dire, è una delle cose per cui vale la pena di vivere.
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Anche a voi capita La Fuga?

Le Amichevoli Serate Pacco

14 settembre 2015

Caro D.
Ti scrivo oggi ma la data è puramente casuale, nel senso che, a differenza delle altre pagine da me scritte, questa data non coincide con la data del racconto.
Oggi ho deciso di parlarti delle Amichevoli Serate Pacco.

E cosa saranno mai queste Serate?
Beh, caro mio, queste Serate sono, a mio parere, una parte del senso della vita.
Sono quelle serate che decidi dal nulla, ti organizzi all’ultimo coi tuoi amici per andare in posti che non sai bene cosa ti offriranno e, molto probabilmente, non offriranno nulla. Ed è proprio qui il bello!

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Non importa nulla, non ti serve una meta, un obiettivo. Non serve ubriacarsi, giocare a calcetto, giocare a un videogioco in compagnia, mangiare insieme…
Bastano i tuoi amici e un posto a caso, girare senza meta, sparare qualche idiozia e divertirsi.

La cosa più bella è che queste Serate ti fanno conoscere chi è tuo vero amico. Perché se non stai bene con loro ti annoierai e ti stancherai. Se invece ti trovi bene con loro, potrai camminare per chilometri e “non fare nulla” per ore e tornerai a casa né stanco né annoiato. E sarà difficile che una di queste persone ti volterà le spalle.

Grazie delle Serate Pacco, amici miei

Troppi Feels Per Un Sol Cuore

10 settembre 2015

We D!
Non mi sono (di nuovo) fatto sentire per un po’, eh?!
Sono un pessimo amico ma tu per me ci sei sempre ❤
Oggi è stata una giornata all’insegna del “boh“.
Mattinata easy, senza fare nulla né avere nulla da fare.
Al pomeriggio ti trovi con quella che ormai è la tua ex ragazza con il fine di chiarire alcune cose e il tempo passato insieme è un mix di cose belle e brutte perché provi ancora amore per lei e lei non contraccambia, quindi sei contento di vederla ma triste perché non è più tua.
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Dopo averle detto Adieu ti trovi con una tua amica che non vedi da un secolo. LA tua amica, quella che è come una sorella, quella che non vi vedete né sentite mai ma ogni volta è come se vi foste visti 10 minuti fa. Ci si aggiorna su un po’ di cose, partirà per l’erasmus e chissà per quanto tempo non vi sentirete più.
Idem con patate: sei contento per lei ma il distacco (nonostante sia sempre stato così) ti svuota un po’ il cuore.
Alla sera ti trovi davanti la chiesa e vedi un sacco di facce che non vedevi da un sacco di tempo, più di quello passato in assenza della tua amica/sorella. Facce con cui sei cresciuto tra amicizie e dissapori. Facce che vedi solo in occasioni tristi come questa: una corona.
Quando realizzi bene cosa sta succedendo intorno a te, ti riempi di brividi ma il tuo cervello è ancora in fase “boh“, riempito di immagini e pensieri in contrasto l’un l’altro, come i pesi su una vecchia bilancia.
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E per il tuo cervello, spento da poco, e il tuo cuore, diventato ormai una roccia, un monolito, questi sono troppi Feels da sopportare in una giornata. Per te che hai sempre avuto un gran cuore e adesso è solo un freddo minerale.

L’Epico Periodo Letargico

01 settembre 2015

Finalmente!
Ciao, Diario, è un po’ che non ti scrivo, eh?
Scusa per il distacco ma non c’erano cose importantissime da scrivere.
Oggi, invece, dopo circa 2 anni, è tornato il Periodo Letargico.
Già da qualche giorno lo percepivo ma non capivo cosa fosse. Stamattina ho realizzato:
Occhi aperti alle 7:30, mezz’ora prima che la prima sveglia suoni.
“Devo fare qualcosa?” penso, “Sì, e posso farla prima così ho più tempo per… no! chissenefrega, mi alzo dopo…”
Questo PL capita più spesso a quelli pigri come me ma può capitare anche agli Irriducibili. In genere combacia con la fine della “bella stagione” o con l’arrivo dei primi geli.
Per me è iniziato oggi e spero non ci siano quei cambi repentini di temperatura perché mi sballerebbe non poco.
Finalmente, dopo mesi di caldo, essere sempre in giro, trovare persone anche alle 3 di notte in giro per le strade, sta arrivando la MIA stagione, quella che fa uscire il Vero Me. Pigro, diffidente, che se può non esce di casa nemmeno per andare a far la spesa.
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Vorrei andare a fare la superspesa una sola volta, disdire tutti gli impegni e chiudermi in camera con migliaia di cibi a disposizione; ma il mio ruolo di musicista me lo impedisce, quindi mi accontenterò di sprecare il mio tempo libero in casa a fare cose, al caldo. Magari davanti ad un tè.
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Ogni volta che arriva l’autunno io inizio a farmi promesse che non manterrò mai tipo “studiare con assiduità” e “mettersi in forma” ma a me piace perché, anche se so che probabilmente i miei fioretti non verranno realizzati nemmeno quest’anno, almeno faccio dei fioretti, che significa che in fondo vorrei cambiare veramente.

Chissà se qualcun’altro la pensa come me e/o ha il suo Periodo Letargico?