Un Maghetto Chiamato Septimus

Ciao a tutti!
Oggi per la categoria Opinions parlerò di una saga che mi ha occupato abusivamente il cuore: Septimus Heap, il settimo filgio di un settimo figlio.
Il libro, o meglio, la serie, vede la pubblicazione del primo capitolo nel 2005 e nasce dalla penna della scrittrice Angie Sage.
La s/fortuna di questo, che secondo me è un piccolo capolavoro, è che è nato mentre la più famosa serie “Harry Potter” era ancora in pubblicazione ed aveva già una trasposizione cinematografica e una marea di fans.
Però è stato anche aiutato dal fenomeno mediatico del maghetto con la cicatrice in fronte, perché anch’esso un libro su un neonato prodigio con strabilianti poteri magici. E la saga è pure divisa in sette capitoli.

Fermi, fermi! Non urlate al plagio!
Tolti questi due punti comuni, le due storie hanno ben poco da spartire.

Io, che ho letto tutto HP in tenera età (vabbé, come se adesso fossi vecchio) e ho anche letto i primi 4 libri della saga di SH, preferisco quest ultimo e ora elencherò quello che me lo fa preferire.

Premetto che l’ultimo capitolo di HP l’ho letto quando avevo circa 12 anni e ricordo poco di ciò che non riguarda la trama principale, mentre SH l’ho ripreso poco tempo fa, maturo (circa) e con più facilità a ricordare cose recenti piuttosto che cose di anni addietro.
Non cambierò comunque preferenza, ecco alcuni elementi che me lo fanno pensare (Potterheads, per favore non voglio offendere nessuno, sono mie opinioni e non dati di fatto):

  • Le Copertine
    Un libro non si giudica MAI dalla copertina ed infatti io parlo delle copertine come primo punto ma solo dopo aver letto i libri.
    Innanzitutto in Italia la Salani (che ha i diritti di entrambe le saghe) ha deciso di creare delle copertine diverse dall’originale per i libri di Hogwarts mentre, scelta perfetta, ha mantenuto le copertine originali per il mago biondo (Septimus Heap).
    E poi, voglio dire, le copertine servono per attirare il lettore e/o rappresentare qualcosa (salvo casi eccezionali). Qui a confronto:
    harry-potter-booksharry-potter-cover-italia-1

    Septimus_Heap_-_All_Seven_Covers
    Dai, ditemi che non sono invitanti!

    Un’altra cosa sulle copertine, che mi ha fatto gongolare molto, è che il libro che è rappresentato sulla copertina è (almeno per i 4 primi capitoli, quelli che ho letto) il libro con cui ha a che fare il protagonista nel capitolo in questione. E come se tu, lettore, stessi tenendo in mano il libro di cui si parla. Geniale, a mio modesto parere 🙂

  • Il Mondo:
    Nonostante entrambi i mondi delle 2 storie siano meravigliosi, io preferisco quello del maghetto con gli occhi verdi (dopo ve la spiego) per una questione di utilizzo dell’ambiente.
    In Septimus Heap gli ambienti sono molti e vengono utilizzati ampiamente: nonostante il luogo “designato” per Sep sia la Torre dei Maghi, è più facile che la scena sia ambientata altrove.
    La storia di Harry invece – da quanto ricordo, eh – è principalmente ambientata ad Hogwarts.
  • La Mappa:
    La mappa, sebbene questa non sia un’opera d’arte, aiuta sempre a capire all’incirca dove si svolge la storia. Non so per quale motivo ma questa, poi, mi ricorda Tolkien.

    Va' che bella!
    Va’ che bella!
  • La Gente:
    Quello che non mi piace del mondo potteriano è l’eterna discriminazione tra le persone. Il mondo magico è accanto al nostro, e questo è fantastico, ma o sei mago o non lo sei. Come dovesse esserci un bene e un male e, ogni tanto, qualche miscuglio dei due.
    Nel mondo di Heap (che non è il nostro, a quanto ne so) ci sono i maghi, sì, ma non sono mica tutto! Siccome la famiglia del protagonista vive all’interno delle mura di un castello, ci sono scrivani, osti, guardiani, pescatori, commercianti, guardie, maghi, contadini… Ognuno nasce con un destino e non è “più sfigato” solo perché non è un mago.
  • Le Creature:
    Le creature sono spettacolari! Io adoro le creature! ❤
    Immaginate di tornare a casa e avere una fenice come parrocchetto!
    E qui, come prima è un’opinione, mi cade Harry.
    I primi capitoli erano stupendi, era tutto magico: posti, creature, incantesimi… col passare del tempo e dei volumi, è diventato sempre più una “lotta contro Voldy e basta”. E non è il genere di libro che cercavo.
    Nel viaggio di Sep, invece, è tutto più magico, pieno di creature, nuove e già viste, e di incantesimi e aggeggi vari.
    Non vuol dire comunque che sia un libro per bambini, noioso o poco profondo, eh! Dico solo che a mio parere risulta molto più magico.
  • I Maghi:
    Parlerei per ore dei pregi di questo libro ma annoierei tutti e credo di aver già speso parecchie parole.
    L’ultima differenza su cui mi soffermo sono i maghi, fulcro delle due storie.
    Innanzitutto, vi ricordate che qualche capoverso fa ho usato “con gli occhi verdi”? ecco: In Septimus Heap quando una persona è portata per la Magya e raggiunge una certa età, i suoi occhi diventano verdi.
    Verdi, siccome era usanza, secoli fa, di credere che chi avesse gli occhi verdi fosse magico e fortunato. E’ un libro pieno di simbologia e richiami, questo.

    Septimusrgb
    Questo è proprio Sep

    Dulcis in fundo, ci sono abilità che, se non sempre almeno agli inizi, richiedono dei “gingilli” per poter essere utilizzate ma una cosa non è mai necessaria: la bacchetta.
    Sappiamo tutti che avere una bacchetta è figo e fa capire subito che uno è mago ma mettiamola praticamente:
    Sei in un vicolo buio e stretto, magari in fuga da qualcuno e ti trovi una porta chiusa davanti. Cosa fai se sei il mago più potente della Terra ma non hai la bacchetta con te?

Ci sono ancora un sacco di cose che potrei dire ma la chiudo qui, sperando di non avervi annoiato troppo e sperando di incuriosire qualcuno a leggere questa saga.
In Inghilterra a ottobre uscirà il terzo capitolo del sequel della saga.
10 libri, un approfondimento e uno spin-off in 10 anni! In Italia siamo fermi al 4 libro senza che nessuno sappia il perché. Speriamo che si proceda e che, come da accordi, la Warner Bros si decida a fare il film.
Ripeto per l’ultima volta che questo articolo serve a “recensire” all’incirca un libro che mi è piaciuto e al tempo stesso spiegare cosa preferisco rispetto alla saga di maggior fama Harry Potter. Non è mia intenzione dire che Harry Potter fa schifo e bisogna bruciarlo e buuuu che scempio… mai voluto dire cose simili e se vi è parso che così fosse, chiedo scusa.

Grazie dell’attenzione e a presto ❤

3 pensieri su “Un Maghetto Chiamato Septimus

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